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e.mail tra Giorgio e p.Quirico

Attività anno 2016


Da:  Martinelli Quirico (martinelli.quirico@pime.org)
12 lug 2016 - 19:14   
A:  "Giorgio Brunetti"<brunettigiorgio6@gmail.com>


Carissimo Giorgio,
grazie del messaggio e delle preghiere.

Sono contento per la bella visita di p.Piero e p.Zanchi:
sono due persone eccezionali, pieni di fede e di amore
per il Signore e la gente del Bangladesh.

I nostri giorni qui, sono stati giorni veramente difficili,
pieni di dolore e di preoccupazioni.
Ho visto l'ambasciatore italiano questa mattina:
mi diceva che la comunita' italiana qui a Dhaka
e' ancora smarrita e piena di timori:
la vita, diceva, non sara' piu' come prima.

Noi continuiamo il nostro lavoro quasi normalmente.
La nostra parrocchia e' alla periferia della capitale,
a 15 Km dal centro citta'. Ora abbiamo la polizia
all'ingresso della parrocchia, davanti alla chiesa,
notte e giorno. L'hanno messa in tutte le istituzioni
dove ci sono stranieri. Per ora non ci sono grandi disagi
come nelle missioni di Dinajpur,dove la polizia
pretende di seguire tutti i movimenti dei missionari.
Noi qui a Dhaka siamo piu' liberi di andare e venire facendo il nostro lavoro.
Speriamo che la situazione si possa a poco a poco normalizzare.

Certo la tragedia e' stata grande, immensa:
sono morti 9 imprenditori di alto livello,
direttori e proprietari di fabbriche, e in modo terribile!
Quali saranno le ripercussioni su queste fabbriche
e sul commercio con l'Italia, nessuno riesce a prevederlo:
davano lavoro a tantissima gente.
Come dicevo nella mia lettera precedente,
tanti di questi nostri connazionali erano coinvolti anche in progetti
di aiuto sociale nel campo della sanita' e delle scuole.
Erano gente buona e generosa ed amavano questo paese
e la sua gente.

Mai negli anni passati gli stranieri erano stati presi di mira
con atti di violenza. Solo tre incidenti gravi erano capitati ultimamente,
e questi erano sembrari solo dei casi isolati:
l'attentato al nostro p.Piero, che si e' salvato per miracolo,
e un italiano e un giapponese che sono stati uccisi per la strada.
Noi siamo sempre stati amati e rispettati da tutti,
e lo siamo ancora: la gente normale e' tremendamente dispiaciuta
e addolorata e non sa trovare spiegazioni a tanta violenza.

Speriamo e preghiamo che si ritovino le vie della pace,
non solo qui ma in tutto il mondo, perche' nell'era della globalizzazione,
siamo tutti collegati e interdipendenti:
anche il male e l'odio si diffondono da una nazione all'altra,
ed sono contagiosi e travolgenti,
spesso,sembra, piu' del bene (ma non e' vero!).

Cosi' noi crediamo, speriamo e preghiamo.
Un grande abbraccio e una preghiera di cuore.
La nostra carissima Rosanna, preghi per noi il Signore.
p.Quirico

p.s. per Settembre stavo pensando se non era possibile
venire una Domenica mattina per la S.Messa delle 11
e poi una visita al cimitero per un fiore e una preghiera
per la nostra carissima Rosanna.
Sabato e domenica insieme, per me non sarebbero possibili,
per varie ragioni.
Una possibile data potrebbe essere l'11 Settembre.

Una preghiera di cuore per tutti voi
e un grande abbraccio per te.
p.Quirico



From: Giorgio Brunetti
To: Martinelli Quirico
Sent: Monday, July 04, 2016 6:06 PM

Caro padre Quirico,  
sabato 2 e domenica 3 abbiamo avuto la gradita visita
di padre Zanchi e di padre Parolari  a  Varallo. E' stato un incontro molto
interessante, penso reciproco, sia con alcuni componenti del Gruppo Bangladesh
che con don Roberto, che ci ha permesso di conoscerci meglio e avere le
ultime notizie sulla vostra vita in missione. Purtroppo le notizie che arrivavano
da Dacca riguardanti l'attentato terroristico  in atto ci hanno tutti sconvolto, e
pregiudicato l'atmosfera di letizia per l'incontro.
Purtroppo il fanatismo non ha confini e anche un paese che sembrava pacifico
e laico come il Bangladesh è ora preda di questo orrore senza fine.
Dopo oltre due mesi dalla scomparsa di mia moglie cerco di organizzarmi
una nuova vita, anche se a volte mi risulta alquanto difficoltosa.
Spero che quando  settembre tornerai in Italia ci si possa vedere.
Augurandoti buona salute ti mando un caloroso abbraccio.


                                                                      Giorgio


 
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