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Ancora notizie da p. Gianni

Attività anno 2017


hxïi cweÎ ü`‡qi MxR©v           SACRED HEART OF JESUS CHURCH
K¨v_wjK ag©cjøx, myBnvix    SUIHARI CATHOLIC PARISH
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myBnvix , w`bvRcyi-5200       SUIHARI, DINAJPUR - 5200  



21/11/2017

Carissimi, cordiali saluti dalla missione di Suihari!

I ragazzi/e del Novara – Varallo Hostel sono molto impegnati nello studio perche’ sta per concludersi l’anno scolastico. Le ragazze della classe VIII il 18 novembre hanno finito gli esami statali e se promosse e ancora vogliono continuare gli studi dovranno lasciare il nostro Hostel e frequentare la scuola presso gli Ostelli di altre missioni (St. Philip’s – Little Flower  alla Bishop’s House, Dhanjuri, Mariampur ).
Il 19 novembre hanno cominciato  gli esami statali i ragazzi/e della classe V e finiranno il 26 novembre.
I ragazzi/e che frequentano la nostra scuola invece cominceranno gli esami il 22 novembre: e’ l’ultimo sforzo prima delle vacanze natalizie.
Questi ultimi tre mesi sono stati molto difficili e di grande sacrificio per molte famiglie della nostra missione a causa dell’alluvione (case crollate o rovinate), della mancanza di lavoro e quindi un pasto al giorno, mancanza di soldi per acquisto medicine se ammalati, e soprattutto impossibilitati di pagare le tasse scolastiche e la domanda di ammissione agli esami finali. Per questo la missione si e’ impegnata a dare un aiuto per il cibo, per cure mediche e per sostenere il costo scolastico.
Ora terminate le piogge si pensa, d’accordo con la diocesi, di dare avvio al progetto di ricostruzione delle case crollate nei diversi villaggi. Per la missione di Suihari sono previste 60 casette: pilastri di cemento per sostenere l’intelaiatura di ferro del tetto che sara’ coperto di lastre di lamiera. La gente provvedera’ le pareti o di terra o di bambu’ o di lamiera. Alcune casette di questo tipo date dalla Caritas lo scorso anno sono rimaste in piedi durante l’alluvione, sono crollate soltanto le pareti.
A meta’ ottobre il governo ha tolto il veto per l’importazione dei soldi dall’estero. Il Vescovo mi diceva che il primo ministro e’ intervenuta personalmente per sbloccare la situazione perche’ e’ prossima la visita di Papa Francesco. Speriamo che dopo la visita del Papa non venga in mente a qualche ministro di rimettere il veto.
L’anno prossimo a dicembre ci saranno le elezioni nazionali. Gia’ sono cominciate le schermaglie, anche giudiziarie, tra i due principali partiti: l’Awami League, ora al governo, e il BNP (Bangladesh Nationalist Party), il maggior partito di opposizione, che in questa legislatura non ha rappresentanti in Parlamento perche’ non avevano partecipato alle scorse elezioni, sperando di poterle boicottare. Se vanno avanti cosi’ si arrivera’ presto a scontri violenti, con distruzione. Che il buon senso e soprattutto il Buon Dio ci metta una mano.
Ormai da due mesi vado nei villaggi senza la scorta della polizia. Abbiamo cominciato un po’ in sordina, non informando delle uscite per i villaggi e abbiamo continuato cosi’. La polizia si e’ accorta, ha fatto solo sapere che se chiediamo assistenza sono obbligati ad accompagnarci, pero’ se non avvertiamo e succede qualcosa, loro non sono responsabili. In un prossimo futuro se la situazione politica dovesse peggiorare, sara’ bene tornare a chiedere protezione.
In qualche parte del paese e’ cominciata la semina delle patate e altri ortaggi, e’ cominciato il taglio del riso…  I lavoratori a giornata sperano presto di trovare lavoro e tornare cosi’ a una vita piu’ serena in famiglia.
Il 30 novembre arriva Papa Francesco. Dalla missione di Suihari 240 persone hanno dato il nome per andare a Dhaka e partecipare alla S. Messa presieduta da Papa Francesco. Se non ci fosse stata l’alluvione certamente molti altri avrebbero dato il nome, ma in questo momento il costo del viaggio e’ troppo alto per cui devono rinunciare. In quell’occasione 16 diaconi verranno ordinati sacerdoti dal Papa. Tra questi c’e’ un diacono della nostra missione di Suihari. Tutti noi speriamo e preghiamo che questa visita-dono di Papa Francesco porti alla piccola Chiesa bengalese nuovo fervore, incoraggiamento e tanta passione missionaria, e porti alla societa’ bengalese “dialogo, giustizia e pace”, che e’ il motto di questa sua visita.
Siete sempre presenti nella nostra preghiera. Anche noi chiediamo una preghiera per tutte le famiglie della nostra missione, soprattutto per quelle piu’ provate dall’alluvione, perche’ non venga meno la speranza e la solidarietà tra di noi.
Di nuovo grazie per il vostro affetto e la vostra generosita’.  Il Signore vi doni pace.

Ciao   p. Gianni


 
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